martedì 23 settembre 2014

Ri-cominciare con Sapore



"Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente"
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (scrittore) - See more at: http://www.qualitiamo.com/frasi/argomento/cambiamento.html#sthash.7GQO403Y.dpuf
Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente

Giuseppe Tomasi di Lampedusa

"Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente"
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (scrittore) - See more at: http://www.qualitiamo.com/frasi/argomento/cambiamento.html#sthash.7GQO403Y.dpuf
"Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente"
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (scrittore) - See more at: http://www.qualitiamo.com/frasi/argomento/cambiamento.html#sthash.7GQO403Y.dpuf



Riuscire a trovare quel giusto equilibrio tra ciò che si desidera ardentemente e ciò che, invece, bisogna fare ed essere; convivere con quella strana sensazione di inadeguatezza che ti rende Diversa (ma non per questo sbagliata) rispetto al mondo che ti circonda.

Questa mattina, con in borsa un libro del mio inseparabile “amico” Charles Baudelaire, riprendo il mio cammino lì dove l’avevo abbandonato: le stesse paure, le identiche sensazioni mi accompagneranno nel posto dove tutto ha avuto inizio.


Andria: una meta raggiunta, una chimera, un’ esperienza ancora in itinere che in questi mesi mi ha forgiato più di quanto avessi preventivato.
Quanto ho amato perdermi tra le viuzze di questa città rifugio di ansie e dubbi sulla vita, smarrirmi per poi ritrovarmi nei suoi vicoletti labirintici pronti ad accogliermi maternamente e consolarmi nei momenti NO della giornata, fermarmi per percepire lo scorrere del tempo dentro di me e cercare delle lancette invisibili agli occhi di chi si limita solo a cogliere l’apparenza di Caterina.

Vivere ogni suo angolo in questi due mesi è stato faticoso, doloroso ma enormemente soddisfacente; solo così ho potuto acquisire la consapevolezza di chi io sia e di cosa NON voglia nella mia vita; ho potuto pensare, riflettere, conoscere me stessa, sperimentare, mettermi in gioco...in una sola parola VIVERE!

Ed ecco che, con una quiete quasi reverenziale mi lascio trasportare dai raggi di un tiepido sole settembrino per ritrovarmi seduta ad un tavolo pronta, e consapevole, a ri-vivere uno dopo l’altro quei Sapori che da troppo tempo ho finto di tacere e placare.


 
La Locanda de la Poste (Andria)

In un vortice di emozioni si inseguono e rincorrono i profumi di un mondo ormai per me dimenticato e il tumulto interiore si placa come fa una nave pronta ad approdare: può finalmente ancorare e ottenere la sua agognata stabilità di seguito ad una notte tempestosa.


La Locanda de la Poste - Orecchiette ai frutti di mare








 
La Locanda de la Poste - Tripudio di paccheri, pesce e pomodoro
























Cosa è, dunque, la Diversità?Solo adesso capisco che non  è un demerito, come vogliono farci credere, bensì quella connotazione che ci rende unici, inimitabili, esseri speciali terribilmente validi nella nostra solitudine.

La locanda de la Poste - Formaggi e composte di frutta

 Perchè, quindi, fingere di essere ciò che non si è? L'autenticità, infondo, è come una portata: non sempre può piacere a tutti ma ..De gustibus non disputandum est

Nessun commento:

Posta un commento