mercoledì 18 giugno 2014

Torta di rose salata

La pioggia: uno stato d'animo necessario e quasi imprescindibile nella vita di ogni essere umano.
Molti sono terrorizzati, spaventati, impauriti da questa condizione, in realtà basterebbe provare ad alzare la testa, allargare le braccia e lasciarsi accarezzare da quelle piccole gocce d'acqua che ci fanno sentire parte di un tutto; percepire la natura, l'odore della terra; inzupparsi vestiti e accessori e provare a fermarsi per respirare, annusare quello strano aroma che contribuisce a dare al contesto un' atmosfera fiabesca, surreale: Magica!

Ho sempre pensato che il temporale con i suoi lampi, fulmini e tuoni rappresenti il più maestoso fenomeno atmosferico a cui un uomo possa assistere: ci si sente senza difese, inermi, capaci solo di ammirare questo inspiegabile spettacolo che ci coinvolge e avvolge.
In realtà l'elemento principale che mi porta ad amare questa condizione atmosferica è proprio la tempistica, essa rappresenta un momento di passaggio, una fase circoscrivibile: quando meno ce lo aspettiamo ecco che il sole inizia a far capolino dalle nuvole e il tepore a ritemprare le membra.

Mi approccio, quindi, quest'oggi a fare una ricettina in linea con il mio stato d'animo; in realtà ingredienti e procedeimento sono gli stessi necessari per la preparazione della Torta di Maggio, dovete modificare solo la farcia.
Salame, prosciutto cotto, fontina, formaggio spalmabile: divertitevi e sperimentate con i gusti; dopotutto il senso e la magia della cucina è proprio questo.



Un ottimo calice di Falanghina dei Campi Flegrei e il vostro aperitivo/antipasto può iniziare.


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